A Man Ray Legacy
Simon Payne / Kathryn Ramey / Ursula Mayer
Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, San Gimignano
Il 16 luglio 1923 alla Soirée du Coeur à Barbe, ultima manifestazione ufficiale del Dadaismo al Théâtre Michel di Parigi, fu presentata la prima opera cinematografica di Man Ray (Philadelphia, 1890 - Parigi, 1976), realizzata combinando casualmente brevi riprese realizzate en plein air con segmenti di pellicola impressi con puntine, spilli, sale e pepe attraverso la tecnica fotografica dei rayograph. A distanza di un secolo, le visionarie sperimentazioni di Man Ray sulla specificità del linguaggio filmico continuano a costituire un’inesauribile fonte d’ispirazione per filmmaker e artisti contemporanei.
Concepita in dialogo con Man Ray: Wonderful Visions – oltre cento fotografie originali provenienti dalla Fondazione Marconi in mostra alla Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di San Gimignano – A Man Ray Legacy ha esplorato l’influenza che il cinema d’avanguardia di Man Ray ha esercitato sul lavoro di tre artisti contemporanei. Una selezione di cortometraggi dadisti e surrealisti realizzati tra il 1923 e il 1929 ha instaurato un dialogo immaginario con le opere video di Ursula Mayer, Simon Payne e Kathryn Ramey.
A sinistra: Reason’s Code (Simon Payne, 2016), veduta dell’installazione.
A destra: The Lunch in Fur / Le Déjeuner en Fourrure (2008). Courtesy of Ursula Mayer and LUX, London.
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Programma
MAN RAY
Man Ray, Retour à la raison
Francia, 1923, b/n, 2’
Man Ray, Emak Bakia
Francia, 1926, b/n, 17’
Man Ray, Les mystères du Château de Dé
Francia, 1923, b/n, 25’
LEGACY
Simon Payne, Reason’s Code
Regno Unito, 2016, b/n, 7’
Kathryn Ramey, ELONA EM EVAEL / LEAVE ME ALONE
Regno Unito, 2016, b/n, 5’
Ursula Mayer, The Lunch in Fur / Le Déjeuner en Fourrure
Regno Unito, 2008, colore, 7’30’’